Come si sostiene economicamente la nostra attività di volontariato.

Il Movimento per la Vita Lodigiano è composto esclusivamente di volontari. Questo ci permette di mantenere le spese gestionali al minimo (il 9,36% di quanto speso nel 2023) indirizzando così quasi tutto quello che riceviamo al supporto e al benessere dei neonati e delle loro mamme.

Dato che siamo un Ente del Terzo Settore (E.T.S.) e in particolare una Organizzazione di Volontariato (O.d.V.) ogni persona che ci fa una donazione (con la causale “elargizione liberale”) ha diritto, nella sua dichiarazione dei redditi, a:

• detrarre un importo pari al 35% calcolata sulla somma corrisposta a titolo di liberalità e fino a concorrenza di un importo complessivo annuo non superiore a 30.000,00 euro - così come disposto dall’art. 83, comma 1 del D. Lgs 117/2017;

oppure, in alternativa, a:

• dedurre dal reddito la somma corrisposta a titolo di liberalità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato – così come disposto dall’art. 83, comma 2 del del D. Lgs 117/2017.

Per poter usufruire di questo vantaggio la donazione deve essere tracciabile (tipicamente: bonifico o assegno).
Ti suggeriamo di avvisare via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. dell'avvenuto versamento indicandone gli estremi (nome, codice fiscale, indirizzo). In questo modo potremo ringraziarti e, se ti occorre, rilasciarti la ricevuta fiscale. Ricordiamo che solo le persone componenti il Consiglio direttivo sono autorizzate a ricevere donazioni per nostro conto. Per godere dei benefici fiscali occorre che l'offerta sia effettuata tramite sistemi tracciabili, quali carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. L'Associazione fornisce su richiesta regolare ricevuta fiscale.

Puoi sostenere economicamente la nostra attività di aiuto a mamme e bambini in vari modi:

1. Effettuando un versamento mediante bonifico su C/C BANCO BPM intestato a Movimento per la Vita Lodigiano - IBAN IT09J0503420301000000172941 - e indicando come causale “elargizione liberale”.
2. Partecipando al Progetto Gemma o a un Progetto Mamma con una donazione eventualmente fatta in gruppo (comunità, famiglie, scuole, oratori). E' possibile dare anche soltanto una parte dell'intera somma. Qui trovi i dettagli su come procedere.
3. Destinando, con la dichiarazione dei redditi, il 5 per mille indicando il nostro codice fiscale 92527710153. Si tratta di un modo assolutamente gratuito ed anonimo per contribuire al finanziamento delle attività dell’associazione. Qui a destra un prospetto di quanto lo Stato ha finora versato in proporzione ai redditi di chi ha firmato indicando il codice fiscale 92527710153. I versamenti ci vengono effettuati circa 2 anni dopo la dichiarazione dei redditi cui si riferiscono.
4. Versando di persona una somma tramite assegno o in contanti presso le sedi dei CAV. Il Movimento per la VIta Lodigiano vi rilascia regolare ricevuta che però, nel caso di offerta in contanti, non può essere utilizzata per detrazioni/deduzioni nella propria dichiarazione dei redditi.
5. Decidendo per un lascito testamentario in favore di questa associazione secondo le indicazioni del notaio che redigerà l'atto.
6. Effettuando una offerta tramite l'associazione P.A.T.T.O., di cui siamo partner, secondo le indicazioni che trovate nel loro sito: la nostra associazione è quella con codice = 5 e qui trovate le indicazioni per eseguire il bonifico. L'associazione P.A.T.T.O. ("Pane e Acqua per Tutti Tramite Organizzazioni") promuove la solidarietà tra persone e popoli, raccoglie le offerte per ciascuno dei propri soci, e poi ce le inoltra.

Le donne in gravidanza che si affidano al CAV e i loro bambini vi ringraziano per quanto fate.

Contributi pubblici.

La nostra associazione si sostiene prevalentemente mediante il contributo di privati: persone ed enti. Riceve anche, ogni anno, un contributo dal comune di Codogno. Occasionalmente partecipa a bandi e progetti e in questo caso riceve i contributi previsti. Secondo quanto previsto dalla normativa (legge n. 124/2017) pubblichiamo i contributi pubblici ricevuti quando nel corso dell'anno eccedano i 10.000 €.